PODCAST di Ivan Misner – Traduzione a cura di Sabrina Dalmazzo

PODCAST di Ivan Misner
Traduzione a cura di Sabrina Dalmazzo

Priscilla: ciao a tutti e bentornati al podcast ufficiale di BNI. Sono Priscilla Rice e sono al telefono con il fondatore di BNI, il dott. Ivan Misner. Ciao Ivan, come stai oggi?

Ivan: alla grande. È fantastico iniziare un nuovo anno. Tutti speriamo che il 2021 sia migliore del 2020. Questa è anche la settimana dell’anniversario di BNI, l’8 gennaio 1985. Quindi questa settimana compiamo 36 anni.

Priscilla: wow congratulazioni.

Ivan: grazie. Oggi ho un ospite meraviglioso e un argomento fantastico per voi che ho appositamente riservato per questa settimana perché credo che sia un ottimo modo per iniziare l’anno. L’ospite è un membro BNI, Suzzanne Laidlaw. È una consulente del lavoro riconosciuta, premiata e leader nel settore della pianificazione aziendale, inoltre è autrice di un libro molto stimolante, “ What’s your Plan?” ( Qual è il tuo progetto?) Suzzanne sa bene ciò che serve per superare le avversità e come si lavora ai massimi livelli per ottenere risultati straordinari. Ama supportare altri imprenditori, che è sempre una buona cosa per un consulente, e li aiuta a realizzare i loro sogni. Suzzanne fa parte di BNI da più di 10 anni e mi ha ripetuto più volte che è stata una delle migliori decisioni aziendali che abbia preso nella sua vita. Ha creato un suo Capitolo BNI molti anni fa e da allora ha assunto numerosi ruoli di leadership nell’organizzazione. Benvenuta Suzzanne al podcast BNI.

Suzzanne: grazie. Il piacere è mio. Ne ho ascoltati così tanti di podcast che è incredibile essere con voi oggi.

Ivan: vorrei farti alcune domande su precisi argomenti così possiamo condividere con i Membri l’importanza dell’atteggiamento, io penso che l’ atteggiamento sia incredibilmente importante, specialmente quando i tempi sono difficili. Quindi parlaci dell’atteggiamento come scelta.

Suzzanne: penso che molte persone non capiscano che l’atteggiamento sia una scelta consapevole. Nel corso degli anni, ho visto così tante persone avere un atteggiamento rivolto a ciò che succede all’esterno, alle cose che stanno accadendo loro, cose che hanno a che fare con le loro finanze, affari o con le loro famiglie e permettono che tutte queste cose influenzino il loro atteggiamento. Invece è proprio il contrario. L’atteggiamento è ciò che vi mantiene forti, è come percepite effettivamente le cose e ogni cosa avrà un risultato migliore assumendo un atteggiamento positivo.

Ivan: non posso che concordare pienamente; c’è una citazione di Charles Seindoll che adoro e che ho trasmesso ai miei figli e a molti imprenditori. Dice: ” Più vivo e più mi rendo conto dell’impatto che l’atteggiamento ha sulla mia vita. L’atteggiamento è più importante dei fatti. È più importante del passato, dell’istruzione, delle circostanze, dei fallimenti, dei successi, di quello che gli altri pensano, dicono o fanno. Non possiamo cambiare l’inevitabile. L’unica cosa che possiamo fare è giocare l’unica carta che abbiamo. E questa carta è il nostro atteggiamento. Sono convinto che la vita sia per il 10% ciò che mi accade e per il 90% come reagisco ad essa”. Sei d’accordo, Suzzanne?

Suzzanne: assolutamente. Il fatto è che vediamo persone che subiscono incidenti e tragedie di ogni genere, proprio come mio marito – che è anche il personaggio chiave del mio libro – lui ha avuto un terribile e tragico incidente: una tanica di benzina gli è esplosa in faccia. Mio marito era in fiamme dalla testa ai piedi, anche la nostra casa era incendiata e abbiamo vissuto questa orribile, orribile disgrazia per cinque anni. E continuavano a dirci: ” Dipende da lui se userà ancora le mani, dipende da lui quanta mobilità riuscirà a raggiungere” ciò perché il nostro atteggiamento ha un grande peso. Molte persone subiscono un incidente e per loro la vita è finita mentre altre persone subiscono un incidente e per loro è sì la cosa peggiore che sia mai accaduta ma allo stesso modo è la cosa migliore perché li ha svegliati, portandoli a vedere la vita in una prospettiva completamente diversa, guardando alla vita come ad un’esperienza, come qualcosa per cui essere grati e da cogliere ogni giorno e ogni momento.

Ivan: a volte ci sono sfide che definiscono davvero chi possiamo diventare come persone.

Suzzanne: assolutamente.

Ivan: già. Allora perché la pianificazione è così fondamentale per il successo in relazione all’atteggiamento?

Suzzanne: sapete, vedo tante persone che nelle loro vite e nelle loro attività sono completamente incastrate in un vortice in cui annaspano e tentano di risolvere i loro problemi, di salvare le loro sfide o di affrontare i loro drammi alla giornata senza pensare al quadro più ampio. Non si chiedono: “qual è il mio progetto? Dove voglio essere tra cinque anni? 10 anni? Quale piano ho per la mia attività? Cosa posso fare per la mia salute, come stanno andando le mie relazioni? E continuano a girare nel vortice senza mai fermarsi a chiarire su dove vogliono andare, quindi non arrivano mai da nessuna parte. Prendiamo l’esempio mio marito e di me – ed è per questo che sono così emozionata e appassionata – . Io e mio marito siamo un esempio dell’importanza della pianificazione. Quando eravamo molto giovani, prima di sposarci…, ti ricordi Ivan di Zig Ziglar?

Ivan: oh, sì, siamo stati ospiti ad un programma radiofonico insieme ed era stato un onore per me conoscerlo.

Suzzanne: bene, Zig era un ragazzo davvero stimolante. Io e mio marito, eravamo andati a trovarlo a Melbourne poco dopo esserci fidanzati. Zig ci ha fatto sognare in grande e ci ha aiutato a pianificare la nostra vita insieme in un Seminario di un giorno. È stato fantastico. Durante il Seminario abbiamo scritto due pagine di sogni: viaggiare per il mondo, avviare un’azienda, fare cose incredibili, fare una maratona e così via. L’elenco era lunghissimo ma Zig continuava a dire: “Sognate di più! Sognate di più, pianificate di più, progettate altre cose nei dettagli, chiedetevi: “come sarà la nostra migliore avventura? Ossia questa vita che avete?” E ha continuato a spingere e a stimolarci. Quindi noi l’abbiamo fatto. Poi, quando mio marito ha avuto l’ incidente, 18 mesi dopo il Seminario, si è trovato in terapia intensiva immobilizzato. Era irriconoscibile, non sembrava più un essere umano, ad un certo punto si è spento, ha smesso di respirare e tutto il suo corpo praticamente si era arreso. E i macchinari che aveva in terapia intensiva suonavano spesso in allarme, i dottori accorrevano, era una follia.
E mio marito ha detto – considerate che è un ateo convinto – ha detto che ha letteralmente visto il suo corpo e che poteva scegliere se lasciarlo andare, se andarsene o no. Mi ha detto che ha visualizzato tutti i nostri sogni, tutti i progetti che avevamo ideato per i successivi 40 anni. E mi ha detto: “Non potevo deluderti”. Ha ripetuto: “Abbiamo questi sogni e abbiamo progetti, e non potevo deluderti.. “Ed è tornato. Saranno trascorsi cinque secondi, 10 secondi, non lo so, ma il dottore ha affermato che il corpo di mio marito era ormai spento, non c’era più. Dentro di me sentivo un fuoco, una forza, il potere di avere quei progetti, il potere di avere uno scopo, il potere di avere un atteggiamento positivo e mi ha aiutata. Dunque un progetto può essere così: davvero, davvero potente e forte, che può indurre le persone a fare cose che vanno oltre a quello che pensavano fosse possibile.

Ivan: sai Suzzanne, e l’ho ripetuto per anni, le persone o vengono congelate dalla paura o si concentrano dalla paura. E la paura può essere sostituita dalla sfida. Ed è la stessa cosa, le persone o si concentrano sulle sfide, o vengono congelati dalle sfide, e quello che ha fatto tuo marito è stato ovviamente concentrarsi.

Suzzanne: si. E se non avessimo avuto quei progetti, se non avessimo creato quella vita da sogno, mi chiedo se mio marito avesse avuto abbastanza forza per dire: “Sarà difficile, sarà dura, ho ustioni di terzo grado su tutto il corpo, sembro Freddy Krueger, so che sarà un incubo per i prossimi anni, ma ci proverò. “Lo avrebbe fatto? Non lo so. Ma era il nostro progetto era potente, abbiamo ancora quell’elenco. Ed è per questo che mi appassiona il fatto che le persone chiariscano quello che vogliono, che progettino. Con BNI è la stessa cosa. Che aspetto ha un Capitolo BNI meraviglioso? Come si comportano i Membri? Qual è il loro atteggiamento? Bisogna creare progetti sia in BNI che nelle nostra attività che nella nostre relazioni, e più chiaro e delineato è il progetto, più riusciremo a realizzarlo.

Ivan: ed è quello che fondamentalmente ha detto Swindoll, non è ciò che vi succede, è come lo gestite e cosa fate al riguardo.

Suzzanne: assolutamente, ed è questo che definisce il vostro successo.

Ivan: e in che modo questo si collega al COVID? – che mi piace chiamare la Grande Pausa piuttosto che chiamarlo lockdown o quarantena -, dicevo, come si applica questo atteggiamento positivo e pianificazione alla Grande Pausa per cui molti membri hanno le attività in pausa in qualche misura?

Suzzanne: provate a chiedervi “Come vorrei che fosse il mio futuro, che è sotto il mio controllo?” Ora, il COVID è fuori dal nostro controllo ma anche se siamo all’interno di quattro mura, ci sono cose incredibili che possiamo fare. E quindi provate a chiedervi: “Bene, cosa posso fare?” piuttosto che ripetere “Cosa non posso fare?” Bene, se sono in quarantena, o se sono limitato a muovermi, posso approfondire i miei rapporti i Membri del mio Capitolo BNI, con il mio partner e con gli amici, posso migliorare la mia forma fisica e la mia salute. Posso imparare nuove cose, posso sviluppare un nuovo modello di business se il mio modello di business è fragile a causa degli effetti del COVID. Quindi si tratta di riflettere e chiedersi: “Cosa posso fare di proattivo? Come posso aumentare l’impatto del mio business?

Ivan: Suzzanne, se ci fossero più persone come te nel mondo degli affari, molte più persone avrebbero successo.

Suzzanne: grazie.

Ivan: nel tuo libro hai detto che la migliore decisione commerciale che hai preso da quando hai iniziato la tua attività è stato iscriverti a BNI. Innanzitutto ti ringrazio, amo sentirtelo dire. Potresti spiegare il perché?

Suzzanne: mi sono iscritta a BNI la settimana in cui ho iniziato la mia attività. È l’unica costante. Ed è la mia famiglia. È la mia squadra. BNI è l’unico gruppo al mondo che ha lo stesso atteggiamento con cui sono cresciuta, la filosofia Givers Gain. Sono stata cresciuta dall’età di tre anni secondo la legge della reciprocità, BNI è come una tribù che si allinea con tutto ciò che sostengo da sempre.

Ivan: quindi uno dei motivi per cui BNI funziona è il fatto di ascoltare e imparare da altre persone. Puoi dirci qualcosa di più al riguardo? Penso che tu l’abbia scritto nel tuo libro e so che il tempo sta finendo ma ho ancora un paio di domande da farti.

Suzzanne: penso che sia stato grazie a te Ivan, a come ho imparato a fare i 60 secondi di presentazione settimanale, ho imparato che le storie sono ciò che la gente ricorda, le persone imparano di più dalle storie perché il loro cuore e il loro cervello sono collegati. E così, attraverso BNI ho ascoltato tante storie di tante persone e ho imparato così tanto dalle loro storie e esperienze che ho pensato, beh, posso aiutare le persone raccontando la mia storia. Quindi ecco il libro, ho messo a confronto la mia storia e le mie esperienze con tutto ciò che ho imparato dalle storie degli altri Membri tenendo presente tutto ciò che é importante nella progettazione di un’attività di modo che le persone possano ricordare di più come pianificare i propri affari e la propria vita.

Ivan: ti ho sentito dire che vuoi diventare un milionario – di cuori -. Puoi dirci brevemente cosa significa?

Suzzanne: certo; quando avevo 33 anni, mi hanno dato pochi anni di vita. Ho avuto una malattia che mi ha divorato, l’ho sconfitta e ho capito che doveva esserci una ragione se sono ancora viva. Ora ho 55 anni e sono forte e attiva. Essendo una consulente del lavoro, sento molte persone desiderare di diventare milionari in termini di soldi, questo non significa niente per me. Ho deciso che il motivo per cui sono ancora qui, oltre i 33 anni di vita, è che invece io diventerò un milionario di cuori. Ed è per questo che ho scritto il mio libro, per arrivare a un milione di cuori, sperando di ispirare milioni di persone ad essere la versione migliore di se stesse sia nella loro vita che nei loro affari.

Ivan: ok, te lo voglio proprio chiedere: – Tu e tuo marito siete tornati alla lista e avete iniziato a lavorare su quella lista magica che avete fatto con Zig?

Suzzanne: certo, abbiamo ancora quell’ elenco e abbiamo realizzato praticamente tutti i nostri progetti tranne uno. Non ho creato un ente di beneficenza, ma sono ambasciatrice di un centro di beneficenza.

Ivan: eccezionale! Grazie mille per aver partecipato a questo podcast BNI. È stato fantastico ospitarti e il tuo messaggio non potrebbe essere un messaggio migliore per iniziare un nuovo anno.

Suzzanne: grazie mille per avermi ospitato. È un onore e mi raccomando per la pianificazione del nuovo anno!

Ivan: adesso tocca a te, Priscilla.

Priscilla: é stato semplicemente fantastico. Grazie mille, Suzzanne e Ivan. Non hai menzionato il nome del tuo libro Suzzanne.

Suzzanne: ah eccolo: “What’s your Plan?” (Qual è il tuo piano?)

Ivan: io non ho menzionato il sito web di Suzzanne. È www.suzzannelaidlaw.com.au. Dateci un’occhiata.

Priscilla: perfetto. Grazie ad entrambi. Grazie mille per l’ascolto. Questa è Priscilla Rice, alla prossima settimana per un altro emozionante podcast BNI.