PODCAST di Ivan Misner – Traduzione a cura di Sabrina Dalmazzo
PODCAST di Ivan Misner
Traduzione a cura di Sabrina Dalmazzo
Priscilla: ciao a tutti e bentornati al Podcast ufficiale di BNI. Sono Priscilla Rice dallo studio di registrazione Live Oak di Berkeley, in California. Oggi sono al telefono con il fondatore e capo visionario di BNI, il dott. Ivan Misner. Ciao Ivan. Come stai e dove sei oggi?
Ivan: sono appena tornato da Necker Island. Qualche giorno fa, ho partecipato alla Settimana internazionale del networking e ho avuto l’opportunità di trascorrere del tempo con Richard Branson, una persona fantastica.
Priscilla: oh grande. Ok, parlaci di questo podcast.
Ivan: questo podcast tratta una tematica su cui sto lavorando per un nuovo libro il quale contiene una sezione che sull’umiltà. Quindi vorrei parlare di come l’essere umile renda un networker, un grande networker. Credo che le persone umili pensino a se stesse, ma meno. I migliori networkers che conosco sono umili e molte delle persone di maggior successo che ho incontrato hanno la qualità dell’umiltà. Abbiamo intervistato Jack Canfield un paio di settimane fa ed è una persona molto, molto umile. Ha venduto 500 milioni di libri, tanti e una sera sono andato a cena con lui. E sapete, non dice mai alla gente chi è, non si vanta, quindi credo davvero che essere umili e avere successo non si escludano a vicenda!
Ricordo che anni fa, durante la mia tarda giovinezza, avevo partecipato a un evento di politica e avevo deciso di sostenere la campagna di un particolare individuo di cui apprezzavo gli ideali. Poi mi è stato presentato ma non appena ha saputo che ero uno studente universitario modesto, ha quasi immediatamente perso l’attenzione per me. I suoi occhi hanno iniziato a cercare altrove, probabilmente qualcun altro che avesse più successo e fosse più in vista. È stato molto sprezzante nei miei confronti e si è rivelato incredibilmente arrogante. Dopo quell’incontro, ho deciso che avrei scelto qualcuno rispettoso anche con le persone che non sembravano avere molto da offrire.
E Richard Branson è proprio così. È rispettoso con qualsiasi persona a qualsiasi livello di un’organizzazione. Avrei moltissime storie da raccontarvi che confermano il suo comportamento.
Tornando alla campagna politica, la persona che secondariamente avevo scelto, ha accolto con favore il mio coinvolgimento nella sua campagna e in sei mesi sono riuscito a gestire e a far funzionare la sua campagna regionale. Ho dedicato centinaia di ore per quella campagna, gratuitamente e ho aiutato quella persona a vincere l’incarico. Questa esperienza mi ha davvero insegnato molto sul tipo di leader che volevo diventare.
L’umiltà non costa nulla, ma produce grandi compensi. Essere umili sembra abbastanza semplice, ma cosa significa esattamente? Ci sono molte cose che le persone possono fare per mostrare la loro umiltà. Ed eccovi un elenco di nove delle cose che penso qualsiasi membro BNI può fare, per mostrare la propria umiltà man mano che ottiene sempre più successo.
Ecco la prima. Innanzitutto, l’ ego non entra nella stanza prima della persona, come ho detto a proposito di Jack, è necessario tenere un atteggiamento umile. In secondo luogo, essere accessibili. Accessibili, nel senso di essere amichevoli e disponibili, aperti, accoglienti. Terzo, ascoltare, fare domande durante una conversazione, dialogare nel vero senso della parola.
In quarto luogo, mantenere il contatto visivo in una conversazione e rimanere impegnati in quella discussione così da mostrare un interesse genuino. Questa è una delle cose in cui Branson è fantastico. È bravissimo nel voler mantenere il contatto visivo con chiunque. Ricordo di essere andato a una festa una volta e avevo mio figlio minore con me. Aveva 17 anni. Ho una fotografia di Branson che parla con mio figlio Trey con un contatto visivo totale e un completo coinvolgimento nella discussione e, sapete, Trey è ragazzo di 17 anni e Branson è un miliardario, e concedergli il suo tempo è un ottimo esempio di come l’umiltà si manifesti positivamente nell’essere un grande networker.
Cinque, essere semplici e far sentire le persone a proprio agio ringraziandole ogni volta che serve. Sei, gli individui umili tendono ad avere una mentalità aperta e tendono a focalizzarsi sulle soluzioni piuttosto che limitarsi a parlare dei problemi. Sette, gli umili sono consapevoli delle situazioni e hanno una forte intelligenza emotiva. Si connettono con le persone che hanno sviluppato le loro consapevolezze d’intelligenza emotiva. Otto, non sono auto-centrati. Conoscono i loro punti di forza. Sono a proprio agio con se stessi. Ma non si comportano come se il mondo ruotasse attorno a loro.
E nove, soprattutto, praticano qualcosa che noi ripetiamo sempre in BNI, il givers gain. Rispondono alla vita con una certa dose di altruismo e si sforzano di fare la differenza per gli altri.
Man mano che avremo più successo nella vita, penso che sia fondamentale mantenere la propria umiltà. Abbiamo incontrato tutti delle persone il cui ego entra nella stanza prima che lo facciano loro. Si comportano in modo pomposo e generalmente si aspettano di essere al centro dell’attenzione per la maggior parte del tempo.
Beh, ricordo di aver avuto un co-autore molti anni fa, non per uno dei miei libri recenti. E non appena è uscito il libro, quella persona si è montata la testa ed è stato difficile lavorare con lei perché ha cambiato il modo di agire e di relazionarsi. Penso che questo sia un grosso errore. Nessuno è sempre perfetto, io non lo sono. Il successo è un viaggio, non una destinazione.
Sò di aver avuto una buona giornata quando le persone che mi ascoltano, sono sorpresi di quanto sia stato facile parlare con me e che si sono sentiti a proprio agio (questo è uno dei miei punti preferiti, Priscilla) e mi dicono: “Perché sei come una persona reale, come una persona normale. Mi viene sempre da ridere perché credo che ci sia una persona normale in tutti”. E mostrare quella persona agli altri significa davvero essere umili.
Se raggiungi il successo negli affari, sforzati di infrangere le aspettative delle persone e dimostra umiltà. Sii qualcuno che è coinvolgente e premuroso, oltre che competente e di successo. E soprattutto, ricorda che le persone umili non pensano meno a se stesse. Pensano solo a se stesse di meno. Questo è tutto per oggi. Priscilla, qualche pensiero?
Priscilla: penso che l’insicurezza giochi la sua parte nel modo in cui le persone si presentano e quindi penso che l’umiltà sia sempre il modo migliore ma se si è insicuri su chi si è, le cose potrebbero essere diverse.
Ivan Misner: in effetti non ho affrontato questo aspetto in questo podcast. Ma penso che se si hanno insicurezze, una delle cose migliori da fare è porre domande durante il networking, chiedere e chiarire.
Priscilla: sì, sono totalmente d’accordo.
Ivan Misner: questo è tutto ciò che ho per oggi Priscilla, grazie.