CAPITOLO: BNI ALBATROSS
RESPONSABILE PROGETTO: Federica Silvano
INIZIO EVENTO: 13 Marzo 2018
SCUOLA ADOTTATA: Istituto Comprensivo G. Ferrari
CITTÀ SVOLGIMENTO: Vercelli (VC)
PERSONE COINVOLTE: Massimo Osenga

Scopo

Offrire alle famiglie un percorso di riappropriazione e potenziamento del proprio ruolo, nonché di acquisizione di abilità e competenze che rendano più efficace l’esercizio della loro azione educativa. In particolare, il progetto si propone il supporto delle capacità genitoriali, tramite interventi informativi e psicoeducativi, strutturati non tanto e non solo in termini di riduzione dei rischi in caso di situazioni già problematiche o patologiche, ma, piuttosto, in termini di prevenzione primaria e occasione di sviluppo delle potenzialità (anche residue) di cui le relazioni parentali sono portatrici.

Struttura del progetto

Il progetto è stato stilato nell’a.s. 2016/2017. Esso è stato il fulcro del partenariato Business Voices – Ist. Ferrari, contribuendo a far sì che quest’ultimo potesse accedere a fondi regionali per un ammontare di 45.000 euro (il bando, infatti, richiedeva che la scuola stabilisse un partenariato con due realtà del territorio).

Gli interventi sono intesi come rivolti alle famiglie degli allievi frequentanti tutte le scuole afferenti all’Istituto Comprensivo Ferrari (Scuole dell’Infanzia, Scuole Primarie, Scuole Secondarie di Primo Grado), ma hanno visto la partecipazione anche dei docenti, da cui è poi stata dichiarato l’interesse di interventi futuri specificamente dedicati agli insegnanti.

II beneficiari intermedi del progetto sono le famiglie e l’istituzione scolastica: strutture educative tra cui si intende creare un ponte, per addivenire ad un sostegno reciproco; i beneficiari finali sono gli allievi. Ogni anno scolastico si approfondiscono tre tematiche specifiche; in particolare, nell’a.s. 2017/18:

1) Il dialogo efficace: verso una comunicazione costruttiva, contenitiva e strutturante;
2) I “nativi digitali”: viaggio attraverso la comprensione di motivazioni e significati dell’uso delle tecnologie nelle famiglie e tra i più giovani – Rischi di un uso non consapevole della rete e strategie per affrontarli;
3) Tra permissivismo e rigidità: spunti di riflessione per la predisposizione di un contesto educativo facilitante.

Ciascun incontro prevede una comunicazione frontale di circa un’ora + circa 30 minuti riservati agli interventi da parte del pubblico.