PODCAST di Ivan Misner – Traduzione a cura di Sabrina Dalmazzo

PODCAST di Ivan Misner
Traduzione a cura di Sabrina Dalmazzo

Priscilla: Buongiorno e benvenuti al Podcast Ufficiale di BNI, riportato qui dal canale “Networking for Success” di Youtube, che include Dr. Ivan Misner e molti altri esperti di networking.

Io sono Priscilla Rice e vi parlo dal “Live Oak Recording Studio” di Berkeley, California. Sono collegata al telefono con il Fondatore e visionario Amministratore Delegato di BNI, Dr. Ivan Misner. Salve Ivan, come sta? e dove si trova?

Ivan: Ciao, sono ad Austin per tutto il mese, è un miracolo essere in un solo posto per alcune settimane!

Priscilla: Benissimo! Puoi parlarci del tema del giorno, Ivan?

Ivan: Sì, è un argomento particolare. In che modo “conoscere il tuo verbo”, ha a che fare con l’ottenere più business? Un mese fa sono stato per 5 giorni all’evento semestrale TLC, Tranformational Leadeship Council, in Messico. Vado spesso a conferenze come questa e torno sempre con informazioni davvero interessanti. TLC è stato fondato da Jack Canfield, che è un mio grande amico, e co-autore di “Chicken Soup for Souls”. A questa conferenza, la presentazione che mi ha dato parecchie informazioni interessanti è stata quella condotta da un altro mio buon amico e membro, Alex Mandossian. Il suo intervento si chiamava “Scopri il tuo Verbo”. All’inizio ho pensato che suonasse un po’ strano, ma poi il contenuto si è rivelato grandioso. Egli disse “la lezione più grande che ho imparato in questi anni è che la cosa che rende una persona d’affari, un leader, è il movimento, agire”. Albert Einstein una volta disse che niente accade salvo che qualcosa non si muova. Questo è vero nella leadership ed è anche vero nel business, perché senza movimento, nulla è possibile.  Alex parlò di un celebre pubblicitario, Leo Burnett da Chicago. Disse che Burnett analizzò 62 pubblicità che avevano fallito nel promuovere della merce, per capire il motivo di questo fallimento.  Analizzandole, si rese conto che esse contenevano troppi aggettivi come “estremamente” e “molto”. Gli aggettivi non muovono le persone. Invece, possono insinuare dubbi e scetticismo nella mente della gente. Venne fuori quindi, che in quelle pubblicità, delle 12.758 parole usate, 24.1% erano aggettivi come “estremamente” e “molto”. In confronto, il discorso di Gettysburg di Lincoln conteneva solo il 13% di aggettivi sul totale delle parole, e il discorso di Churchill “Blood, Sweat and Tears, solo il 12%. Quindi, se gli aggettivi sono il problema, Mandossian suggerisce come soluzione i verbi. Parole d’azione. I verbi aumentano il potere di persuasione e muovono le persone. I più grandi pensatori della storia vissero la loro vita rispettando alcuni verbi. Per esempio il verbo di Rene Cartesio, padre della filosofia occidentale, era “pensare”. Cogito ergo sum. Penso dunque sono. Einstein credeva che se si smette di imparare, si muore. Il suo verbo è “studiare”. Io studio, quindi sono. Maria Montessori credeva nell’insegnamento della filosofia che oggi porta il suo nome e il suo verbo era “insegnare”. Io insegno, dunque sono. Walt Disney credeva nei sogni e vinse 22 Academy Awards. Io sogno, dunque sono. È una lingua fatta di parole quella che muove le persone e causa cambiamenti permanenti e positivi.

Quindi la mia domanda all’ascoltatore è, qual è il tuo verbo? Quel giorno Alex ci chiese di scegliere il nostro verbo e scriverlo su un foglietto di carta. Inizialmente scelsi “collaborare”, perché pensavo che fosse ciò su cui BNI è basato. Ma mia moglie, Beth, mi guardò e disse “quello non è il tuo verbo”. Dissi “cosa”? Che cosa intendi con non è il tuo verbo? Il mio business è tutto basato sulla collaborazione.”. Lei disse di sì, che la collaborazione è come opero, ma non è la grande immagine di cosa veramente faccio. Le chiesi cosa intendesse e lei mi rispose “ tu ispiri le persone.” Alex ci aveva detto che il verbo doveva essere qualcosa di grande, un grande movimento che noi dobbiamo avere con le persone con cui collaboriamo. Beth disse che lei sentiva che il mio ruolo era quello d’ispirare le persone a collaborare. E penso che abbia ragione.

Priscilla: sì, suona bene.

Ivan: Il mio verbo è “ispirare”, che è diverso da “motivare” perché onestamente io non penso di poter motivare le persone. Penso che l’unico che possa motivarti sia tu stesso. Ma penso di poter dare un qualche tipo d’ispirazione attraverso i miei insegnamenti e attraverso i miei discorsi, che motiva le persone ad agire. Quindi Priscilla, il mio verbo è ispirare. E il tuo? Pensa in grande.

Priscilla: Ho avuto un po’ di tempo per pensarci, e ho capito che mi piace aiutare le persone, connetterle a varie cose, a tutti i tipi di cose. Questi sono i due verbi a cui sono arrivata, ma non so se si possono comprendere nel grande schema delle cose di cui tu stai parlando.

Ivan: Penso possa assolutamente essere “aiutare”. Che cosa vorrei che i miei ascoltatori facessero, è pensare a quale possa essere il loro verbo. Se stai ascoltando questo podcast, pensaci. Pensa più in grande che puoi. Cos’è ciò che fai nel tuo business, che è una parola d’azione e che fa capire alle persone un’immagine di cosa fai? Vorrei anche suggerire la discussione nel tuo capitolo. Con una settimana di anticipo chiedi a tutti di ascoltare questo podcast e poi la settimana dopo, condividi la tua parola d’azione, il tuo verbo. Deve essere una parola. Nei 30 secondi, o 1 minuti disponibili, spiega il perché della scelta. Penso che possa essere una presentazione settimanale molto potente, soprattutto se tutti lo fanno e ne spiegano il perché. Il mio lavoro è ispirare le persone, tramite cosa ho imparato e cosa insegno, ad andare là fuori ed essere la “business person” con più successo possibile, in particolare attraverso le referenze del networking. Questa era la mia presentazione di oggi, Priscilla. Mi piacerebbe sentire cosa ne pensano gli ascoltatori. Commentate questo podcast e scrivete il vostro verbo e il perché della scelta.

Priscilla: ok, grandioso! Molto interessante, grazie Ivan.